Dendrobium

Dendrobium

  • Famiglia: Orchidaceae
  • Fogliame: Deciduo
  • Categoria: Orchidee
  • Consigliata per: Balcone e terrazzo
  • Temperatura min.: -10 | -5 °C
  • Altezza: 1,5 — 2,5 metri
  • Terriccio: Per orchidee
  • Larghezza: 0,5 — 1 metri
  • Esposizione: Parzialmente ombreggiata
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Dendrobium (chiamato, a volte, "dendrobio") è un genere che conta circa un migliaio di specie, diffuse in tutto il Sud-Est asiatico dall’Himalaya al Giappone all’Indonesia e all’Australia, con dimensioni che variano da pochi centimetri fino a 2-3 m d’altezza. Tutti i Dendrobium hanno in comune la caratteristica di poter emettere nuovi getti (chiamati keiki) da qualsiasi nodo del fusto oltre che dalla base come dovrebbe essere normalmente.

Consigli di coltivazione

Non è possibile dare consigli univoci di coltivazione in quanto le specie provengono da habitat troppo diversi fra loro per avere le stesse esigenze: quando si acquistano piante di questo genere è fondamentale informarsi bene sulle corrette esigenze della pianta. In generale, la maggioranza dei Dendrobium vogliono una buona luce e una buona circolazione d’aria. Amano inoltre frequenti fertilizzazioni ma solo in primavera-estate. Alcune specie sviluppano fusti molto lunghi che non riescono a mantenersi eretti e che crescono come steli ricadenti: queste piante sono adatte a essere coltivate in cestini appesi o su zattere di sughero o altri legni resistenti.

Da non dimenticare

La maggioranza delle piante che si trovano in commercio sono ibridi derivati dalla specie Dendrobium nobile, una specie che ben si adatta alla vita in appartamento senza avere esigenze troppo elevate. Se acquistate un'altra specie, pretendete il cartellino che riporti il nome specifico in modo da sapere esattamente come dovrete coltivarla.

Dendrobium: come e quando irrigare

Come già detto, è difficile inquadrare un regime di irrigazioni valido per tutti i Dendrobium. In generale, le specie sono epifite, quindi in natura vivono aggrappate agli alberi più grandi: il substrato deve essere tendenzialmente molto sciolto, con un drenaggio totale, condizione in cui risulta difficoltoso fornire acqua in modo classico, quindi meglio immergere il vaso in acqua fin tanto che le radici, da argentee, non diventano di un bel verde brillante. L'operazione è da ripetere ogni volta che le radici tornano argentee per tutto il periodo vegetativo, dopodiché si sospendono in inverno. L'acqua di irrigazione deve essere assolutamente non calcarea, quindi meglio se piovana o demineralizzata. 

In caso di assenza, le orchidee possono essere irrigata con l'aiuto di Claber Oasis, distributore d’acqua completamente autonomo, pronto all’uso in pochi minuti e in poco spazio. Non necessita di collegamenti al rubinetto o all’impianto elettrico.

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