Bletilla

Bletilla (varie specie)

  • Famiglia: Orchidaceae
  • Fogliame: Semi-sempreverde
  • Categoria: Orchidee
  • Consigliata per: Balcone e terrazzo
  • Temperatura min.: 5 | 10 °C
  • Altezza: 0,1 — 0,5 metri
  • Terriccio: Terriccio, Per orchidee
  • Larghezza: < 0,1 metri
  • Esposizione: Ombreggiata
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Questo genere comprende 5 specie di orchidee perenni. Sono piante rizomatose, che tendono ad allargarsi formando densi ciuffi di foglie lunghe e strette. In primavera si sviluppa un fusto rossastro di 30-40 cm, che porta numerosi fiori simili alle cattleye, di colore rosa, bianco o porpora, di 3-4 cm di diametro. Con i primi freddi le foglie disseccano e la pianta comincia il periodo di riposo vegetativo, che dura fino alla primavera successiva.

Consigli di coltivazione

Sono una delle poche eccezioni tra le orchidee coltivate, generalmente epifite, mentre le specie di questo genere si coltivano in piena terra pressoché dovunque, piantando gli pseudo bulbi dai quali cresce. La coltivazione è in genere abbastanza semplice, per questo è un'orchidea adatta a chi si cimenta per la prima volta o chi ha poco tempo da dedicare alla cura delle orchidee. Desidera un luogo luminoso, con luce solare non diretta soprattutto in estate. Tollerano il freddo fino a 5 °C, al di sotto dei quali è necessaria una protezione o, meglio, il ricovero in serra fredda o in un locale non riscaldato. Il substrato deve essere a base di corteccia e torba, ben drenato. Tra tutte le specie di questo genere, Bletilla striata è una delle più resistenti e si adatta alla coltivazione anche dove il clima è più rigido. 

Da non dimenticare

Evitare di concimare le bletille durante la fioritura; fertilizzare invece in primavera ogni 20-25 giorni, utilizzando un concime specifico per orchidee da diluire nell’acqua d’annaffiatura.
Curiosamente, Bletilla striata è stata una delle prime orchidee coltivate in Europa.


Bletilla: come e quando irrigare

Le varie specie di Bletilla hanno esigenze idriche meno esasperate delle orchidee epifite. Intervenire con le annaffiature quando il terreno è asciutto, in media ogni 1-2 settimane; se coltivata in vaso le annaffiature devono essere più ravvicinate. Evitare sempre i ristagni idrici e le annaffiature eccessive. Il sistema migliore per annaffiare le piante in vaso è per immersione, cioè immergendo i contenitori in acqua fino al bordo e quando l’acqua raggiunge la parte superiore del substrato estrarre i vasi e lasciar scolare bene l’acqua in eccesso. 

In caso di assenza, le orchidee possono essere irrigata con l'aiuto di Claber Oasis, distributore d’acqua completamente autonomo, pronto all’uso in pochi minuti e in poco spazio. Non necessita di collegamenti al rubinetto o all’impianto elettrico.

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