Ravanello

(Raphanus sativus var. radicula)

  • Famiglia: Brassicaceae
  • Fogliame: Semi-sempreverde
  • Categoria: Ortaggi
  • Consigliata per: Orto e Frutteto
  • Temperatura min.: 5 | 10 °C
  • Altezza: 0,5 — 1 metri
  • Terriccio: Bio per ortaggi
  • Larghezza: 0,5 — 1 metri
  • Esposizione: Soleggiata
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Il ravanello (Raphanus sativus var. radicula) è una velocissima (in estate solo 20 giorni tra semina e raccolto) pianta annuale, la cui parte commestibile è data dalla tipica radice fittonante, carnosa e a polpa solitamente bianca che, ingrossando, assume forme e colori diversi della scorza in funzione della varietà. La piantina ha foglie lobate con margine irregolarmente seghettato, ruvide per la presenza di corti peli ispidi (sono commestibili da giovani, tagliate fini nell’insalata o lessate). I fiori, a quattro petali, sono di colore bianco, rosa o violetto; il frutto è una siliqua con semi rossastri, rotondi o allungati.

Consigli di coltivazione

Non ha particolari esigenze climatiche, pur preferendo i climi temperato-umidi; germina sopra gli 8 °C, mentre le condizioni di sviluppo ideali si hanno a 15-20 °C, mentre il caldo eccessivo può indurre la prefioritura che rende dure le radici. Non ha preferenze di terreno, purché sia ben lavorato e drenato, concimato durante la lavorazione con fosforo e potassio e poi solo alla semina con azoto. Si semina da febbraio a ottobre nel Sud e da aprile a settembre nel Nord, direttamente a dimora: seminando ogni tre settimane, è possibile avere radici per più di sei mesi di fila. Si distribuisce il seme a spaglio o a solchi, a una profondità di 0,5-1,5 cm e a file distanti 10-15 cm. Si dirada alla seconda-terza foglia vera, lasciando le piante a distanza di 10 cm sulla fila. La terra va mantenuta libera da malerbe. 

Da non dimenticare

Per le varietà a ciclo precoce, la raccolta inizia 20-30 giorni dopo la semina, mentre le cultivar più tardive richiedono 8-10 settimane. La raccolta si esegue scalarmente, estirpando l’intera piantina quando le radici cominciano ad affiorare dal terreno. Una raccolta ritardata rende le radici molli, spugnose e cave.


Ravanello: come e quando irrigare

Le irrigazioni del ravanello devono essere regolari, mantenendo il terreno costantemente umido, ma senza ristagni idrici: una carenza rende legnose le radici, un eccesso le spacca. Conviene quindi irrigare 3-5 volte alla settimana, fornendo acqua sufficiente ad inumidire il terreno.

Per irrigare l'orto con il tubo da irrigazione, sia in giardino che in terrazzo, è utile dotare il tubo di una pistola multifunzione con getto concentrato, aerato, nebulizzato o  doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua. 

La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità e bagnando alla base o sul terreno, senza bagnare le foglie degli ortaggi. Si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).

Per l'orto in terrazzo, se c'è un rubinetto o presa d'acqua si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.

Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale per l'orto in vaso è  il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.

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