Cineraria

Pericallis x hybrida

  • Famiglia: Asteraceae
  • Fogliame: Semi-sempreverde
  • Categoria: Piante annuali
  • Consigliata per: Giardino
  • Temperatura min.: -10 | -5 °C
  • Altezza: 0,1 — 0,5 metri
  • Terriccio: Per gerani e piante fiorite
  • Larghezza: 0,1 — 0,5 metri
  • Esposizione: Parzialmente ombreggiata
Condividi:

Il genere che i botanici chiamano Cineraria è, in realtà, una genere di piante che vengono dal Sud Africa, di valore ornamentale decisamente minore rispetto a quella che siamo abituati a trovare nei garden center. La cineraria, infatti, deriva da innumerevoli varietà di Pericallis x hybrida, un ibrido ottenuto da due specie native delle isole canarie. È una tipica pianta annuale di durata media o breve, commercializzata anche come pianta da regalo perché di splendida fioritura e poco costosa; i fiori a forma di piccola margherita possono essere di vari colori.

Consigli di coltivazione

La cineriaria viene normalmente acquistata già in fiore; per prolungarne la bellezza è consigliabile scegliere esemplari ancora in boccio perché difficilmente si riesce a farla rifiorire, in quanto la produzione delle piante fiorite avviene in serra con l’impiego di prodotti e di tecniche agronomiche per controllare la fioritura. 

Da non dimenticare

Venduta soprattutto come pianta stagionale primaverile o autunnale, dura di più in fiore se viene tenuta all’aperto, riparata dal sole ma ben illuminata, e concimata con un prodotto per piante da fiore. Tagliare i capolini sfioriti per favorire l’apertura di quelli ancora in boccio.

Cineraria: come e quando irrigare

La cineraria ben sopporta la siccità, pertanto va bagnata quel tanto che occorre per mantenere il substrato umido, mai fradicio. Occorre quindi irrigare di tanto in tanto nei periodi freschi, intensificando man mano che il caldo aumenta, arrivando ad innaffiare moderatamente tutti i giorni in estate, soprattutto se in vaso.

Per irrigare la pianta in giardini e terrazzi dotati di rubinetto o presa d'acqua si può impiegare il tubo da irrigazione, dotandolo di una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o  doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua). 

La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità. Nelle aiuole in giardino si può utilizzare un sistema con  gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).

In terrazzo si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.

Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale è  il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.

Scopri altre Piante annuali