Gonfrena

Gomphrena globosa

  • Famiglia: Amaranthaceae
  • Fogliame: Deciduo
  • Categoria: Piante annuali
  • Consigliata per: Giardino
  • Temperatura min.: 5 | 10 °C
  • Altezza: 0,1 — 0,5 metri
  • Terriccio: Per gerani e piante fiorite
  • Larghezza: 0,1 — 0,5 metri
  • Esposizione: Soleggiata
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Graziosa pianta erbacea alta normalmente 30-50 cm (ma esistono varietà alte fino a 60 cm e altre tappezzanti-striscianti). È caratterizzata da sottili fusti eretti, rigidi, molto ramificati, con foglie ovali, color verde scuro, ricoperte da una leggera peluria bianca. Da giugno a ottobre producono ininterrottamente all’apice dei fusti piccole infiorescenze sferiche di colore bianco, rosa, lilla o rosso.

Consigli di coltivazione

Preferisce posizioni soleggiate anche nel Sud, dove però è consigliabile pacciamare il piede con erba o corteccia per mantenere una certa umidità nel terreno. Ogni due settimane si aggiunge una dose di concime liquido per piante da fiore. Per favorire un portamento ben ramificato, che ne migliora la fioritura, è bene cimare le piantine giovani. La pianta esaurisce il suo ciclo quando la temperatura scende sotto i 12 °C. È coltivabile anche in vaso.

Da non dimenticare

Non ha esigenze particolari in fatto di substrato: tollera anche quelli aridi, poveri o sassosi; non ama invece quelli pesanti o umidi.

Gonfrena: come e quando irrigare

La gonfrena sopporta brevi periodi di siccità, ma questo comporta il rallentamento o addirittura l'interruzione della fioritura. Per mantenere la pianta in salute e la produzione di nuovi boccioli costante, è bene innaffiare in abbondanza appena il terreno si asciuga, ogni 2-3 giorni durante la bella stagione fino ad arrivare a irrigare giornalmente se la pianta è coltivata in vaso nei periodi più caldi.

Per irrigare la pianta in giardini e terrazzi dotati di rubinetto o presa d'acqua si può impiegare il tubo da irrigazione, dotandolo di una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o  doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua). 

La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità. Nelle aiuole in giardino si può utilizzare un sistema con  gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).

In terrazzo si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.

Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale è  il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.

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