Gagliarda

Gaillardia pulchella

  • Famiglia: Asteraceae
  • Fogliame: Deciduo
  • Categoria: Piante annuali
  • Consigliata per: Giardino
  • Temperatura min.: -15 | -10 °C
  • Altezza: 0,1 — 0,5 metri
  • Terriccio: Per gerani e piante fiorite
  • Larghezza: 0,1 — 0,5 metri
  • Esposizione: Soleggiata
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Erbacea perenne che, soprattutto nelle regioni settentrionali, viene in genere coltivata come annuale; nel Sud il fogliame rimane decorativo anche in inverno, se il termometro non scende vicino allo zero. Originaria dell’America settentrionale e centrale, raggiunge un’altezza di 30-50 cm. Le foglie sono erette, lanceolate o nastriformi, di colore verde chiaro. Da giugno a settembre producono sottili fusticini eretti che portano ciascuno un fiore a forma di margherita, dal centro giallo o bruno, e dai “petali” gialli, arancio, rossi e marroni, anche mescolati assieme. I fiori appassiti vanno tagliati per prolungare la fioritura.

Consigli di coltivazione

Ama una posizione in pieno sole, o al massimo a mezz’ombra (dove però fiorirà meno); tollera anche il caldo torrido e abbassamenti di temperatura improvvisi fino a 10 °C (per esempio in montagna). La coltivazione in contenitore deve prevedere grandi dimensioni: almeno 24 cm di diametro per una sola pianta. Il substrato deve essere sempre ben drenato.

Da non dimenticare

Si tratta di una pianta facilmente soggetta al mal bianco, che si instaura in seguito a piogge prolungate o a mancanza di ventilazione.

Gagliarda: come e quando irrigare

La gaillardia, se coltivata in piena terra, necessita di annaffiature abbondanti fornite solo dopo che il terreno si è asciugato perfettamente: in piena estate ciò può avvenire anche tutti i giorni, quindi bisogna prevedere di poter irrigare giornalmente. in vaso, invece, è bene innaffiare prima che l’asciugatura si verifichi, per non fare soffrire la pianta.

Per irrigare la pianta in giardini e terrazzi dotati di rubinetto o presa d'acqua si può impiegare il tubo da irrigazione, dotandolo di una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o  doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua). 

La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità. Nelle aiuole in giardino si può utilizzare un sistema con  gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).

In terrazzo si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.

Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale è  il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.

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