Sanvitalia

Sanvitalia procumbens

  • Famiglia: Asteraceae
  • Fogliame: Deciduo
  • Categoria: Piante annuali
  • Consigliata per: Giardino
  • Temperatura min.: 1 | 5 °C
  • Altezza: 0,1 — 0,5 metri
  • Terriccio: Per gerani e piante fiorite
  • Larghezza: 0,1 — 0,5 metri
  • Esposizione: Soleggiata
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Originaria del Messico, la sanvitalia (Sanvitalia procumbens) è una pianta annuale adatta alle bordure e al giardino roccioso, che per tutta l’estate e fino all’autunno inoltrato produce innumerevoli fiorellini gialli con disco centrale porpora-nero, simili a girasoli in miniatura (2-3 cm). Con i suoi fusti esili e prostrati e il portamento tappezzante, forma un cespuglietto denso molto piacevole, alto appena 15 cm. Si coltiva facilmente anche in vaso, lasciando ricadere gli steli in modo da creare una cascata fiori.

Consigli di coltivazione

Molto facile da seme, si semina direttamente a dimora in settembre o in marzo, coprendo appena i semi e diradando in primavera. Necessita del pieno sole e di un terreno leggero e ben drenato, anche povero, idealmente sabbioso e arricchito con torba. Si concima nel periodo di fioritura con un prodotto liquido universale ogni due settimane. 

Da non dimenticare

Conviene eliminare tutti i capolini sfioriti per favorire l’emissione di nuovi capolini. La verità “Solaris ®” (foto) ha dimensioni maggiori rispetto alle varietà tradizionali; “Flore pleno” ha capolini doppi; “Lady Orange” ha petali arancio.

Sanvitalia: come e quando irrigare

La sanvitalia coltivata in piena terra può tollerare brevi periodi di siccità, ma è bene irrigare comunque almeno un paio di volte alla settimana. In vaso l’irrigazione deve essere regolare, abbondante in estate, anche ogni 1-2 giorni se il vaso è di piccole dimensioni.

Per irrigare la pianta in giardini e terrazzi dotati di rubinetto o presa d'acqua si può impiegare il tubo da irrigazione, dotandolo di una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o  doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua). 

La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità. Nelle aiuole in giardino si può utilizzare un sistema con  gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).

In terrazzo si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.

Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale è  il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.

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