Issopo

Hyssopus officinalis

  • Famiglia: Lamiaceae
  • Fogliame: Semi-sempreverde
  • Categoria: Piante aromatiche
  • Consigliata per: Orto e Frutteto
  • Temperatura min.: -15 | -10 °C
  • Altezza: 0,1 — 0,5 metri
  • Terriccio: Terriccio, Universale, Per piante mediterranee, Bio per ortaggi, Bio per aromatiche
  • Larghezza: 0,5 — 1 metri
  • Esposizione: Soleggiata , Parzialmente ombreggiata
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Originaria delle regioni mediterranee e dell’Asia centrale, l’issopo (Hyssopus officinalis) è una pianta erbacea perenne cespugliosa, con foglie lanceolate e fiori tubulosi di color azzurro-porpora (ma vi sono anche varietà  con fiori bianchi o rosa), che sbocciano da luglio a settembre. Le foglie, che richiamano il profumo della menta, oltre che nei miscugli aromatici sono utilizzate per aromatizzare insalate, minestre, carni, frittate, aceti e liquori. L’olio essenziale trova impiego nella cura di tosse, catarro, raffreddore; facilita la digestione e combatte il meteorismo.

Consigli di coltivazione

Si pianta in autunno o in primavera in posizioni soleggiate, in terreno asciutto, ben drenato, anche sassoso (in natura cresce in climi temperati e miti). Si possono raccogliere i semi, oppure asportare le infiorescenze appena formate. A scopo ornamentale, la pianta viene impiegata soprattutto per formare siepi: in questo caso si mettono a dimora le giovani piante a circa 30 cm di distanza l’una dall’altra, quindi si cimano gli apici vegetativi per stimolare lo sviluppo di ramificazioni. In marzo-aprile si tagliano le piante a circa 10 cm dal terreno; sempre nello stesso periodo si potano le siepi.

Da non dimenticare

Le foglie da utilizzare in cucina possono essere raccolte tutto l’anno: le migliori però sono quelle prodotte appena prima della fioritura, che si possono far essiccare se si vogliono conservare.  

Issopo: come e quando irrigare

L'issopo è endemico delle regioni mediterranee, quindi è adattato alle estati calde e afose, ma quando il caldo si fa più intenso è meglio irrigare abbondantemente per mantenere la pianta bella e in salute, sia in vaso che in piena terra, prestando attenzione a non creare ristagni idrici. 

Per irrigare le piante aromatiche con il tubo da irrigazione, sia in giardino che in terrazzo, è utile dotare il tubo di una pistola multifunzione con getto concentrato, aerato, nebulizzato o doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua. 

La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità e bagnando alla base o sul terreno, senza bagnare le foglie delle piante. Si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).

Per le piante aromatiche in terrazzo, se c'è un rubinetto o presa d'acqua si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore elettronico, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.

Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale per le piante aromatiche in vaso è  il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.

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