Basilico

Ocimum basilicum

  • Famiglia: Lamiaceae
  • Fogliame: Deciduo
  • Categoria: Piante aromatiche
  • Consigliata per: Orto e Frutteto
  • Temperatura min.: 5 | 10 °C
  • Altezza: 0,1 — 0,5 metri
  • Terriccio:  
  • Larghezza: 0,1 — 0,5 metri
  • Esposizione: Soleggiata
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Specie aromatica annuale tra le più comuni e amate per il sapore vivace e intenso delle foglie. Luglio e agosto sono i mesi migliori per la raccolta delle foglie del basilico (Ocimum basilicum),  anche da conservare in freezer per i mesi successivi. Le foglie giovani sono le più profumate, quelle più vecchie tendono ad avere un sapore più piccante. Le varietà più comuni sono il basilico genovese dall’aroma penetrante, immancabile nell’omonimo pesto, e quello napoletano, fresco e delicato. Per l’essiccazione è da preferire il "Mammouth" dalle foglie molto grandi. Per chi vuole qualcosa di insolito esistono varietà colorate, come il basilico porpora con foglie decorative dall’aroma un po’ piccante, ottimo nelle insalate.

Consigli di coltivazione

Ama il pieno sole, i climi caldo-temperati e irrigazioni frequenti durante il ciclo vegetativo. Può essere coltivato sia nell’orto, in piena terra, che in vaso, sul balcone o su un davanzale, assicurando un buon drenaggio. Teme il freddo e non resiste con temperature inferiori ai 10 °C. Per stimolare la produzione di foglie è necessario cimare spesso la pianta e asportare le infiorescenze in formazione. Una pianta che si spoglia alla base denuncia un ambiente troppo asciutto e scarso nutrimento: somministrate concime organico e vaporizzate il fogliame la sera.

Da non dimenticare

Questa erba unisce alle sue caratteristiche aromatiche alcune importanti proprietà curative: stimola l’appetito e la digestione, calma la nausea, viene utilizzata per contrastare raffreddori e influenza e può aiutare in casi di debolezza e insonnia. L’olio essenziale trova impiego anche in aromaterapia.

Basilico: come e quando irrigare

Il basilico richiede irrigazioni regolari, abbondanti in estate. Meglio non bagnare le foglie, per ridurre i rischi di propagazione di malattie fungine e marciumi; l'acqua va fornita vicino alla base della pianta, sia in piena terra che in vaso.

Per irrigare le piante aromatiche con il tubo da irrigazione, sia in giardino che in terrazzo, è utile dotare il tubo di una pistola multifunzione con getto concentrato, aerato, nebulizzato o doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua. 

La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità e bagnando alla base o sul terreno, senza bagnare le foglie delle piante. Si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).

Per le piante aromatiche in terrazzo, se c'è un rubinetto o presa d'acqua si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.

Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale per le piante aromatiche in vaso è  il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.

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