Tulbaghia

Tulbaghia violacea

  • Famiglia: Alliaceae
  • Fogliame: Deciduo
  • Categoria: Piante bulbose
  • Consigliata per: Giardino
  • Temperatura min.: 1 | 5 °C
  • Altezza: 0,1 — 0,5 metri
  • Terriccio: Terriccio, Universale
  • Larghezza: 0,1 — 0,5 metri
  • Esposizione: Soleggiata
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Bulbosa dal portamento simile all'erba cipollina, con cui condivide anche l'aroma tipico. Ha foglie strette e lunghe fino a 40 cm che formano grossi cespugli folti, del diametro fino a 50 cm. Produce da giugno a settembre fusti con all’apice un’infiorescenza di fiori stellati, di colore rosa-violetto. Si può coltivare in vaso, purché grande (min 24 cm di diametro).

Consigli di coltivazione

Predilige esposizioni soleggiate e resiste al caldo torrido. In inverno può perdere la parte aerea, se la temperatura scende sotto i 5 °C, ma la produrrà nuovamente in primavera. In ogni caso in febbraio è bene sfoltire il cespuglio, eliminando tutte le foglie secche o spezzate. Non ha grandi esigenze relative al tipo di terreno e si adatta bene a qualsiasi substrato, a patto che sia sempre ben drenato. Va concimata una volta al mese con un prodotto per piante fiorite nell’acqua d’irrigazione.

Da non dimenticare

Dopo un’abbondante pioggia o quando le foglie si rompono, la pianta sprigiona un forte odore d’aglio, non a tutti gradito.

Tulbaghia: come e quando irrigare

La Tulbaghia non ama annaffiature abbondanti né ravvicinate, che anzi rischiano di danneggiarla. Discorso diverso per le piante coltivate in vaso, dove va bagnata più spesso, mantenendo il terreno umido non appena si asciuga. 
Soffre molto il ristagno idrico, come tutte le piante che nascono da bulbi, rizomi o tuberi.

Per irrigare la pianta in giardini e terrazzi dotati di rubinetto o presa d'acqua si può impiegare il tubo da irrigazione, dotandolo di una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o  doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua). 

La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità. Nelle aiuole in giardino si può utilizzare un sistema con  gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).

In terrazzo si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi. Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale è  il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.

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