L’impatiens è noto anche come “gamba di vetro” o “non mi toccare”, perché i suoi fusti sono molto fragili e si spezzano al minimo urto. E’ una pianta da balcone che vive benissimo senza il sole: è l’ideale per esposizioni rivolte verso nord. Questa caratteristica consente all’impatiens di vivere abbastanza bene anche in appartamento: rimane comunque una pianta annuale, perché difficilmente, anche se sverna in casa, rifiorisce la primavera successiva. Possono anche venire coltivate come annuali in aiuole nel giardino, dove fioriscono da aprile a ottobre e poi gelano ai primi freddi. Due sono gli impatiens coltivati: Impatiens walleriana, che raggiunge i 30-40 cm di altezza, e I. hawkererii ‘Nuova Guinea’, una gamma di varietà molto vigorose, con grandi foglie allungate, di colore verde scuro, e fiori di dimensioni medie, bianchi, rossi o rosa, che tollerano anche qualche ora giornaliera di sole.
Consigli di coltivazione
Posizionare in un luogo luminoso, in casa o all’aperto, purché in ombra o con un massimo di due-tre ore di sole al giorno. Il terriccio deve essere a base di torba e terra da giardino o terriccio universale. Resiste fino a 5 °C, quindi in inverno va ritirato in casa o eliminato. Sopporta il caldo superiore ai 30 °C solo se ben bagnato ed, eventualmente, vaporizzato ogni giorno. Se coltivato in casa, richiede un po’ meno acqua. Concimare da aprile a ottobre, ogni 7 giorni, con un prodotto liquido per piante da fiore.
Da non dimenticare
Soprattutto se servono molte piante d’impatiens, per un balcone molto lungo o per un’aiuola, risulta più conveniente partire dal seme. Seminare in autunno o in inverno, in una seminiera con un substrato leggero, a base di torba e sabbia in parti uguali, da mantenere inumidito. Mettere a dimora in giardino o portare i vasi sul balcone quando la temperatura notturna sarà stabilmente sopra i 15 °C.
Impatiens: come e quando irrigare
Il terriccio deve restare umido; in estate va innaffiata regolarmente e con abbondanza, non tollera la siccità (si affloscia in breve tempo se il substrato è disidratato).
Per irrigare vasi, cassette e fioriere in balconi e terrazzi dotati di rubinetti o prese idriche si può utilizzare il tubo da irrigazione con una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o doccia, per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua). Oppure, meglio ancora, si può installare un sistema di irrigazione con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.
Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale è il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto; il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.
