Saguaro

Carnegiea gigantea

  • Famiglia: Cactaceae
  • Fogliame: Sempreverde
  • Categoria: Piante grasse
  • Consigliata per: Balcone e terrazzo
  • Temperatura min.: 10 | 15 °C
  • Altezza: > 12 metri
  • Terriccio: Per cactacee , Per piante mediterranee
  • Larghezza: 1 — 1,5 metri
  • Esposizione: Soleggiata
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Il saguaro (chiamato anche cactus a candelabro o cactus gigante) è originario del deserto di Sonora, tra Arizona e Messico, una parte del quale è stata eretta a monumento nazionale fin dal 1933 ed è chiamata Saguaro National Park. Al genere Carnegiea appartiene solo la specie C. gigantea, protetta dalla legge in natura, ma non in pericolo di estinzione. È dotata di un fusto colonnare e carnoso, a crescita lentissima, con qualche ramificazione (che può comparire anche dopo 70 anni di vita), per un’altezza totale che supera i 13 m e una vita che supera i 200 anni. Le foglie sono ridotte a minute spine. I fiori si aprono di notte in aprile-maggio e, in natura, vengono impollinati da pipistrelli e uccelli. Ne derivano i frutti, maturi alla fine di giugno, rossi e succosi.

Consigli di coltivazione

In natura il saguaro vive su terreni aridi e sabbiosi: il substrato di coltivazione deve perciò essere molto sciolto, a base di sabbia e con una piccola percentuale di torba. Le annaffiature devono essere molto scarse e comunque somministrate solo dopo che il substrato si è perfettamente asciugato. È difficile ottenere la fioritura, visto che la pianta la intraprende solo dopo i 20 anni d’età.

Da non dimenticare

La temperatura invernale non deve scendere sotto gli 8 °C: la pianta va ricoverata in una stanza fresca (senza riscaldamento) e lasciata senz’acqua fino a primavera, senza preoccuparsi del fisiologico raggrinzimento del fusto.

Saguaro: come e quando irrigare

Le annaffiature devono essere regolari durante la bella stagione, soprattutto se è coltivato in un vaso di dimensioni ridotte. È necessario avere molta cura che non si creino ristagni idrici, perché teme molto il marciume radicale. In natura le piante tollerano periodi di aridità, ma per conservare la bellezza e la salute delle piante in vaso è bene evitare la siccità prolungata, mentre in inverno il substrato deve restare sempre quasi asciutto.

In interni, per singoli vasi si può impiegare il pratico irrigatore automatico Claber Idris, collegato a una comune bottiglia in plastica.

In alternativa si può scegliere Claber Oasis, kit per interni, completamente autonomo e idoneo fino a 20 vasi di piccola o media dimensione.

Se la pianta è in un terrazzo con altre piante, si rivela utile un sistema di microirrigazione, per esempio il kit Claber Aqua-Magic Sytem collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto; il kit è azionato da un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole.

In interni, per singoli vasi

In interni, fino a 20 vasi

In terrazzo con altre piante

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