Aristolochia

Aristolochia macrophylla

  • Famiglia: Aristolochiaceae
  • Fogliame: Semi-sempreverde
  • Categoria: Piante rampicanti
  • Consigliata per: Giardino
  • Temperatura min.: 10 | 15 °C
  • Altezza: 8 — 12 metri
  • Terriccio: Universale, Per fioriere, Per rampicanti
  • Larghezza: > 8 metri
  • Esposizione: Soleggiata , Parzialmente ombreggiata
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L’aristolochia è una pianta tropicale che non passa inosservata, soprattutto quando fiorisce: produce infatti corolle che arrivano ai 100 cm di diametro! Anche i colori dei petali sono insoliti: porpora, marrone, verde chiaro. I suoi fiori emanano un odore non gradevole, utile ad attirare le mosche, che provvedono all’impollinazione. Le mosche vengono “sequestrate” all’interno della corolla: rimangono intrappolate perché i peli che ricoprono l’interno del fiore sono inclinati verso il basso, a impedire la risalita dell’insetto. In questo modo, se la mosca portava addosso il polline proveniente da un altro fiore di aristolochia, ronzando nella sua “prigione”, feconda il fiore nel quale si trova. Ci vogliono un paio di giorni perché avvenga la fecondazione, durante i quali la mosca prigioniera si nutre di nettare. Subito dopo matura anche il polline del fiore-prigione: finalmente la mosca, imbrattata del polline maturo, può uscire perché i peli all’interno del fiore si afflosciano, liberando l’insetto dopo tre giorni di prigionia.

Consigli di coltivazione

Si coltiva in vaso in tutte quelle zone dove la temperatura invernale scende sotto i 10 °C; in caso contrario può resistere anche in giardino, in posizione riparata. Durante la bella stagione, può essere spostata sul balcone o sul terrazzo, al sole o a mezz’ombra: poiché si tratta di una pianta rampicante dalla crescita rapida e rigogliosa, si può sfruttare per ricoprire un traliccio. In settembre basterà tagliare i tralci (a due terzi di lunghezza) per staccarli dal traliccio, effettuando così anche la necessaria potatura annuale. La fioritura termina verso fine settembre.

Da non dimenticare

Da maggio in poi, per incentivare la produzione di boccioli, concimare ogni 15 giorni con un prodotto liquido per piante da fiori e bagnare con regolarità e abbondanza, sempre che il drenaggio sia perfetto.

Aristolochia: come e quando irrigare

Ha bisogno di innaffiature regolari e abbondanti in estate, evitando con cura sia il ristagno (il terreno non deve restare fradicio a lungo) sia il terreno inaridito.

Per irrigare la pianta con il tubo da irrigazione, sia in giardino che in terrazzo, è utile dotarlo di una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o  doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua). 

La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità. Se la pianta è in giardino si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).

In terrazzo, se c'è un rubinetto o presa d'acqua si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.

Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale è  il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.

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