La pianta attaccata dissecca all’improvviso uno o più rami, a partire dall’apice, in qualunque stagione dell’anno: basta una settimana perché il ramo si secchi, e un paio di settimane perché la pianta colpita muoia.
L’aspetto che prendono le parti colpite è quello di un vegetale bruciato: le foglie si arrossano e si seccano: per questo, la malattia viene anche chiamata “colpo di fuoco batterico”.
Si raccomanda di tagliare immediatamente i rami colpiti, segando almeno 30 cm di legno sano sottostante. Il taglio va disinfettato con sali di rame, e lo strumento di taglio con candeggina o alcol.
Se l’intera pianta muore, va subito estirpata e bruciata o eliminata, mentre la buca va disinfettata con sali di ram e lasciata aperta per almeno 6 mesi.
In alcune regioni italiane (come l’Emilia Romagna) vige ormai da alcuni anni il divieto di piantare esemplari appartenenti alle 4 specie sopra elencate.