Il dry garden: quasi senz'acqua

Per limitare i consumi idrici si può pensare al “giardino asciutto”, fatto di piante che richiedono pochissima acqua

Il dry garden: quasi senz'acqua

Negli ultimi anni l’estate è lunga e senza pioggia, o con occasionali temporali di forte intensità, a volte anche devastanti, ma che ben poco possono fare per rigenerare durevolmente l’umidità del terreno.

Per risolvere il problema ci vogliono un buon sistema di irrigazione adatto alla situazione (informazioni qui: www.claber.it) e una soluzione pratica ed elegante che sfrutta le condizioni di aridità con specie che tollerano il terreno asciutto: il dry garden è il giardino “asciutto” che chiede pochissima acqua, decorato con cactus e piante succulente, a condizione che il substrato sia molto ben drenato e soleggiato.

In inverno, infatti, il vero problema di queste piante non è tanto il freddo (possono resistere anche a occasionali temperature intorno allo zero) bensì il persistere dell’umidità a livello radicale. I cactus, le aloe e le agavi saranno coltivati in vaso e trasportati in serra; alcune succulente, come i semprevivi e certi tipi di sedum, tollerano anche il gelo. Altre succulente, come la portulaca dalla lunghissima fioritura e i vari tipi di mesembriantemo con fiorellini coloratissimi a forma di margherita, si coltivano come piante stagionali, rinnovandole ogni anno a primavera.

Altre piante che danno eccellenti risultati estetici di lunga durata in climi con poca pioggia: la splendida e imponente palma Phoenix, la generosa lantana in fiore per tutta l’estate, la mediterranea lavanda, la cycas dal fogliame simile alle palme (molto elegante anche in vaso). In alternativa all’erba utilizzate piante tappezzanti e belle come timo, rosmarino, graminacee.

Quando il terreno si asciuga troppo, la colpa è spesso di una componente pietrosa o sabbiosa, condizioni frequenti al mare e nelle zone di collina su pendio scosces, dove occorre pensare a piante che hanno poca sete, come queste campionesse di resistenza che crescono bene anche in vaso: la Polygala è un bell’arbusto di origine australiana adatta ai nostri climi costieri; al Nord va protetta in serra d’inverno come si fa con i limoni. Abbondante fioritura lilla-viola in estate. L’ibisco di Siria fiorisce lungamente in estate anche se non irrigato e resiste al gelo; l’acqua è richiesta solo nel primo anno dopo l’impianto. La lagestroemia fiorisce instancabile senza essere innaffiata, anche in vaso se di grande dimensione e profondo. Il melograno ha bei fiori che si succedono per molte settimane in estate e scarso bisogno di acqua. Le varietà nane sono molto graziose in terrazzo (i frutti non sono commestibili).

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