La biodiversità in giardino e in terrazzo

Il consumo globale di risorse, l'inquinamento e la deforestazione hanno conseguenze negative sulla diversità biologica. In giardino e in terrazzo si può fare qualcosa…

La biodiversità in giardino e in terrazzo

Attribuita nientemeno che a Einstein, questa frase sembra essere oggi una profezia con basi solide: "Se spariscono del tutto le api sull'intero pianeta, all'umanità restano quattro anni di vita". Nessuno è in grado di affermare che ciò corrisponda a verità, ma ogni giardiniere ben sa che senza di loro gli alberi  saranno senza frutti. E se spariscono anche le farfalle, scompaiono anche i bruchi: niente cavoli bucherellati, quindi, ma niente cinguettii nell'aria (perché sparirebbero moltissimi tipi di uccelli che di bruchi si nutrono). Ogni specie è il “mattone” di tutto un mondo, che senza di essa crolla come un domino, fino alle massime conseguenze. La biodiversità è proprio questo: è l'espressione naturale di un equilibrio delicato, togliendo un tassello crollano interi pezzi della costruzione, frutto di millenni di evoluzione.

Proteggere la biodiversità significa accogliere e rispettare, in balcone e giardino, le espressioni diverse della natura, scoprendo che spesso sono estremamente utili. Libellule, farfalle, pipistrelli, uccelli selvatici sono quasi spariti dalle città e sono a rischio anche nella campagna coltivata e negli ambienti naturali selvatici. A Novara sono state realizzare delle risaie sperimentali, nelle quali era stato scavato un solco di rifugio per anfibi e libellule, entrambi grandi predatori di larve di zanzara: nei mesi di luglio e agosto ospitavano un numero di larve di zanzare inferiore del 44% rispetto alle risaie tradizionali.
Se vedete volare una libellula sul vostro laghetto, potete esserne orgogliosi: queste elegantissime creature alate divorano zanzare in grande quantità, saranno il vostro migliore insetticida.

Quanto ai pipistrelli, forse non a tutti simpatici, vale la pena di ricordare che sono grandi amici del giardiniere: non sono velenosi, non è affatto vero che amano attaccarsi ai capelli né tanto meno la loro urina fa diventare calvi, sono leggende sciocche. E' invece vero che mangiano in una sola notte migliaia di zanzare e altri insetti molesti o parassiti delle piante. Se volete favorirne la presenza potete installare un nido per pipistrelli e in ogni caso è importante non allontanarli se li vedete appesi a testa in giù sotto tetti e grondaie. Infine, gli uccelli: gli insettivori, come cincie e pettirossi, sono alleati per ridurre drasticamente la presenza di insetti e parassiti.

In Italia ci sono poche zone in cui regnano condizioni di oscurità naturale. Milioni di fonti luminose artificiali rischiarano il cielo notturno. Insetti e uccelli migratori sono disturbati gravemente dalla luce artificiale; il giardiniere sensibile tiene conto di questo fattore ed evita di illuminare eccessivamente o inutilmente il proprio spazio verde, ritrovando nel buio della notte il piacere di veder volare falene e pipistrelli. Luce e pesticidi sono anche i responsabili della scomparsa delle lucciole, che molti bambini di oggi non hanno mai visto... Se siete fra quei fortunati che ancora hanno il privilegio di vederle lampeggiare nel buio, meglio rinunciare a ogni tipo di insetticida in giardino, per tentare l'aspra impresa di favorirne la diffusione e ritrovare la magia delle loro piccole luci che volano nel buio.

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