Primule, un piacere a cui non rinunciare

Allegre e semplici, alla portata di tutti: sono i fiori che annunciano il risveglio della natura

Primule, un piacere a cui non rinunciare
Le coloratissime primule sono facili e poco costose, perfette per un annuncio di primavera, ecco un piccolo vademecum per curarle bene e ottenere soddisfazione.

Dove.
Non sussistono differenze sostanziali fra gli esemplari in vendita nei garden center e dal fioraio in fatto di assortimento e di qualità, perché provengono tutti dai medesimi vivai di allevamento. Cambia invece, oltre al prezzo (che incide solo sull’acquisto di grandi quantitativi, dai 40-50 pezzi in su), il trattamento che subiscono nel punto vendita: mentre nei garden center vivono alla giusta temperatura e vengono accuditi quotidianamente, non altrettanto avviene negli ipermercati, o almeno in alcuni, dove le piante sono esposte al riscaldamento degli ambienti e alle mani del pubblico spesso inesperto. Dunque l’acquisto qui conviene solo se le piante sono evidentemente appena giunte nel punto vendita: le piantine sono ancora fresche e turgide, i fiori sono per la maggior parte in boccio.

Quali.
Acquistate sempre solo piante sane e vitali: anche se vi piacesse il colore di una pianta un po' floscia, ben difficilmente riuscireste a “tirarla su”. Se invece il fogliame non fosse del tutto integro, verrà presto sostituito da nuove foglie; state però alla larga da soggetti con lamine giallognole, semi-disseccate o con aloni brunastri o grigiastri (indice di funghi e muffe). Scegliete primule con pochi fiori, purché abbiano molti boccioli che “esploderanno” sul vostro balcone. Calibrate il numero sulla quantità di cassette o ciotole che intendete comporre: 2 per cassette da 30 cm, 4 per 60, 4 per ciotole da 30 cm di diametro. 

Come.
Non lasciate trascorrere più di un giorno o due fra l’acquisto e il trapianto: i vasetti sono troppo piccoli e rischiano di disidratarsi rapidamente, basta un'ora di sole intenso, anche in inverno. Ponete sul fondo del contenitore uno strato di 2 cm di ghiaia o argilla espansa di drenaggio; copritelo con buon terriccio per piante da fiore. Svasate le primule e smuovete delicatamente il pane di terra prima di inserirle nel vaso. Il colletto della pianta deve rimanere soprelevato  rispetto al livello del terriccio, per fornire una migliore aerazione al fogliame. Colmate gli spazi tra i pani e innaffiate per compattare il substrato. Se potete, ponete le primule per 2-3 giorni a mezz’ombra prima di esporle al sole.

Durante.
Innaffiatele con regolarità appena il terriccio tende ad asciugarsi in profondità: se il fogliame si affloscia, arriveranno presto gli afidi o il ragnetto rosso, se invece le annegate, comparirà la muffa grigia sulle foglie. Concimatele ogni settimana con un prodotto per piante fiorite. Se ben tenute (e se le temperature non saliranno troppo), fioriranno sino a metà maggio (spostatele però a mezz’ombra).

Dopo.
Se avete spazio, provate a conservarle, tenendole all’ombra in estate, innaffiandole costantemente ma sospendendo le concimazioni. Svernano all’aperto e rifioriscono da fine febbraio-marzo.

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