La potatura delle rose va effettuata da gennaio ai primi di marzo, dipende dalla fascia climatica e dall'andamento meteo, occorre evitare di tagliare se sono previste temperature molto rigide nei giorni successivi. Si utilizzano cesoie ben pulite e affilatissime, con una capacità di taglio proporzionata allo spessore del ramo. Un taglio netto, infatti, riduce i rischi di malattie.
• Il primo consiglio è quello di osservare bene le piante da potare. Occorre lavorare con calma, partendo da un’accurata ricognizione dell’esemplare. Ogni tipo di rosa (rampicante, arbustiva, rose antiche ecc…) meriterebbe un taglio su misura, ma ci sono regole valide per alcuni grandi gruppi.
• Le rose inglesi arbustive, ad esempio, vanno potate per creare arieggiamento nella parte centrale del cespuglio; pertanto la potatura non serve ogni anno, basta intervenire ad anni alterni. Le rose antiche e botaniche hanno esigenze analoghe:?il taglio severo va fatto ogni due-tre anni, ma a fine inverno è sempre consigliabile una sommaria potatura di pulizia, che mira a conservare la forma armoniosa e completa.
• In genere vanno tagliati tutti i rami secchi o malati. Dopo aver tagliato il ramo, se notate la presenza di macchie o fori nel legno occorre tagliare ancora fino al punto in cui si arriva al legno sano e intatto.
Osservando la forma, recidete i rami che vanno troppo verso l’esterno deturpando la sagoma armoniosa del cespuglio. Vanno eliminati anche i rami piccoli orientati all’interno, e quelli sovrapposti o accavallati fra loro. Dopo un primo intervento di taglio, meglio allontanarsi di qualche passo e osservare l’insieme: si noterà, in questo modo, qualche intervento di finitura necessario per ottenere un cespuglio armonioso e di forma compatta.
Taglio obliquo, una regola di base
Occorre fare attenzione all’orientamento delle cesoie e al punto in cui si opera. Bisogna taglia leggermente al di sopra di una gemma e la superficie recisa deve essere obliqua e orientata verso l’esterno. Se il taglio pende verso la gemma, l’acqua ristagna (ne bastano minuscole goccioline) in prossimità del giovane getto, che può marcire o gelare più facilmente.
Ringiovanire un rosaio
Gli esemplari troppo invecchiati hanno rami ingrossati che non danno più fiori. Se si tratta di piante robuste e sane si possono eliminare i rami più vecchi alla base. L’operazione mette alla prova le energie vegetative: sarà necessario concimare con generosità e irrigare con regolarità perché ci vorranno alcuni mesi affinché la pianta si sia irrobustita.
Come potare le mini-rose in vaso
Le piccole piante di rosa “mini” coltivate in vaso richiedono una potatura moderata: è sufficiente accorciare i rami di circa un terzo, eliminando quelli che si incrociano fra loro, per ottenere una struttura di rami ben distanziati e arieggiare il centro della chioma.