Veder crescere gli ortaggi in balcone, terrazzo, cortile e giardino, in vasi e cassette, è una soddisfazione che rapidamente vi farà quasi dimenticare i fiori ornamentali... Le verdure sono belle, crescono rapidamente e danno soddisfazione; portarle in tavola è un orgoglio e una soddisfazione. Ecco in 6 step cosa fare per ottenere un orticello generoso.
1. Scegliere il luogo
• Le piante da orto hanno bisogno di minimo 3-4 ore di sole che aumentano a 5-6 per le verdure estive come pomodori e peperoni. Individuate quindi una posizione soleggiata, meglio se riparata dal vento che può spezzare gli steli e disidratare il terreno troppo rapidamente.
• Non avete sole a sufficienza? Rinunciate ai pomodori ma provate ugualmente a coltivare lattughe da taglio, spinaci, rucola e buone erbe come menta, melissa, basilico. Non otterrete raccolti abbondanti ma qualcosa da assaggiare lo avrete!
2. Scegliere i vasi
• Una regola semplice è questa: più profondo è il vaso e maggiore è la gamma di ortaggi coltivabili. Vasi alti e stretti offrono migliori condizioni di ciotole basse e larghe. Le cassette in resina profonde 40 cm offrono buone possibilità di successo anche perché, grazie a una buona quantità di terriccio, la disidratazione avviene più gradualmente e le radici rimangono a lungo in un ambiente correttamente umido,
• In vasi e cassette più piccoli dovrete coltivare solo piante con apparato radicale poco profondo: lattughe e radicchi da taglio, valeriana, spinaci, basilico e, volendo, anche piccoli peperoncini, ponendo molta attenzione a non far disidratare il terriccio. Qualunque sia il tipo di vaso scelto, deve avere sul fondo uno o più fori per il deflusso dell’acqua.
3. Scegliere il terriccio
• Mai utilizzare per gli ortaggi del terriccio riciclato da altri vasi: è impoverito e può contenere insetti o spore di malattie fungine. Meglio acquistare del buon terriccio in sacchi, di alta qualità. Risparmiare, in questo caso, non è mai una scelta consigliata: un buon terriccio avrà una consistenza e una composizione in grado di favorire lo sviluppo delle piante.
• Per un orto in vaso, utilizzate terriccio biologico; il metodo bio è facile e comporterà poi l’impiego di concimi e prodotti per la difesa ammessi in agricoltura biologica.
• Sul fondo dei contenitori, di qualunque tipo e forma, è consigliabile stendere uno strato di biglie d'argilla da coprire con un pezzetto di velo non-tessuto prima di stendere il terriccio. Ciò serve per favorire il drenaggio: il terriccio deve rimanere umido ma non fradicio. Il pezzetto di non-tessuto serve per impedire al terriccio di mescolarsi alle biglie d'argilla e di ostruire parzialmente o del tutto i fori sul fondo.
4. Scegliere le piante
• Cosa coltivare in vaso? Di tutto. Il limite è creato solo dalla profondità del vaso e dal numero di ore di sole. Anche degli ortaggi a grande sviluppo, come pomodori, fagioli e cetrioli, che nell'orto tradizionale possono diventare piante imponenti, esistono varietà a sviluppo contenuto.
• In poco spazio, risultati eccellenti si ottengono con lattughe, radicchi, spinaci, valeriana, rucola, rapanelli, fragole, peperoncini dolci o piccanti, sedano, alcuni tipi di cavolo e praticamente tutte le erbe aromatiche.
• In vasi profondi e al pieno sole, meglio se da mezzogiorno in poi, non devono mancare pomodori a ciliegia e datterino, melanzane, peperoni; disponendo un grigliato o una rete si possono coltivare fagioli, fagiolini, piselli, fave, cetrioli, zucchine rampicanti e piccole zucchette decorative.
• In contenitori profondi fate crescere anche carote, rape, aglio, cipolla. Per meloni, angurie e zucchine classiche occorrono vasche larghe: alcune varietà richiedono minimo un metro quadrato per ogni esemplare.
5. Seme o piantina?
• Le piantine sono una scelta conveniente: già robuste, basta trapiantare per vedere in poche settimane un rigoglioso sviluppo. Alcuni ortaggi, come le lattughe da taglio, saranno pronte da raccogliere entro 30-40 giorni soltanto.
• Partire da seme costa poco ma occorre sorvegliare con attenzione le fasi di sviluppo, in un ambiente umido e caldo, prevedendo un trapianto a dimora, nel vaso scelto, quando il clima è decisamente mite anche di notte.
• Alcune verdure molto facili da seme: zucche e zucchine, cetrioli, bietole, lattughe da taglio, basilico e altre aromatiche. Le sementi a nastro facilitano l’operazione e non richiedono trapianto.
6. La coltivazione
• Effettuate il trapianto (la zolletta di terriccio della pianta deve essere umida, non disidratata) e tenete le piante al riparo dal sole per 3-5 giorni, poi spostate il contenitore al sole o togliete la protezione se avete usato una reticella ombreggiante. Fate attenzione alle buone vicinanze tra piante diverse (vedere tabella qui sotto). Innaffiate per conservare il terriccio umido, ma non fradicio e mai disidratato; un piccolo impianto di irrigazione a goccia, con una centralina di facile impiego, sarà di grande aiuto.
• Controllate spesso le piante e disponete i sostegni o tutori necessari (reti per i legumi, asticelle in plastica o bambù per pomodori e altri ortaggi).
• Osservate bene le foglie e i germogli per intervenire ai primi segni di eventuali malattie o parassiti: occorrono prodotti specifici, tradizionali o bio. In caso di dubbio, meglio consultare il personale del vostro punto vendita di fiducia.
• Nel giro di poche settimane potrete già raccogliere il risultato del vostro lavoro, e buon appetito!