Fioriscono per un periodo relativamente breve se confrontato con altre erbacee o arbusti che fioriscono per mesi. Ma quei 20-30 giorni di bellezza regalati dalle peonie valgono davvero molto, perché si tratta di fiori capaci di arrivare diretti al cuore con la bellezza e di fissare il loro profumo della nostra memoria.
Nobile e glorioso, per i giardini dei Re
Il magnifico fiore della peonia, così denso e pieno, carico di un profumo unico, era considerato in Cina fin dal più lontano passato un simbolo importante di nobilità e gloria, e come tale venne riservato ai giardini dei potenti e degli imperatori. Molte specie sono infatti di origine cinese. Ancora oggi la celebrità delle peonie in Cina è pari a quella della rosa in Occidente e, come in passato, essa tramanda il concetto di agiatezza onesta e rispettabile, di nobiltà di carattere e solidi valori, anche se oggi, a differenza dei secoli scorsi, è molto diffusa anche nei giardini e nel verde pubblico. La peonia è, per le popolazioni orientali, simbolo della primavera e quindi metafora della bellezza e della fertilità femminile ed era oggetto di un vero e proprio culto già nel 1000 a.C., quando gli imperatori retribuivano generosamente le varietà più belle favorendo il lavoro di incrocio e selezione di generazioni di ibridatori.
Grazie al favore imperiale, le peonie diventarono inoltre il principale motivo decorativo delle porcellane cinesi, soprattutto delle epoche Ching e Ming. Ancora oggi è un fiore molto amato e coltivato ovunque in Oriente nei parchi e giardini di tutte le zone che ne permettono l’impiego, mentre le regioni meridionali della Cina, che hanno inverni troppo miti, ne importano annualmente grandi quantità sotto forma di radici, ripiantandole ogni anno.
Le forme erbacee (Paeonia lactiflora, P. albiflora, P.officinalis), con radici carnose dagli impieghi medicinali, vengono coltivate per il taglio, un utilizzo che permette di apprezzarne al meglio la bellezza. Già nel 1786 le cronache riferivano che a Pechino le peonie erano reperibili come fiori recisi per adornare i palazzi imperiali e le stanze delle case di chi poteva permetterselo; i fioristi del tempo consigliavano di bruciare alla base gli steli per aumentarne la durata in acqua. Tutte le specie, arbustive o perenni, compresi gli innumerevoli ibridi odierni, si sono adattate al nostro clima delle regioni settentrionali, quelle che hanno una chiara distinzione termica tra le stagioni (le peonie amano infatti sentire il freddo invernale per poter rifiorire).
Alcune specie sono presenti nella flora spontanea italiana; sono rare e protette, come Paeonia officinalis dai fiori rossi. Viene utilizzata nei rimedi omeopatici ed erboristici. Oggi gli estratti di peonia officinale, un tempo coltivata negli orti dei monaci in tutta Europa, provengono quasi del tutto dalla Cina.
Due grandi gruppi da conoscere
Le peonie erbacee sono le più comuni e diffuse. Formano cespugli alti poco più di un metro, con steli ricchi di foglie, all’apice dei quali compaiono i fiori, tra aprile e giugno. In autunno le piante vanno in riposo: la vegetazione aerea si secca e va recisa alla base. Le radici svernano nel terreno resistendo anche a basse temperature, per riemettere i getti a partire da inizio marzo, Sono disponibili in una grande varietà di colori, a fiore semplice o doppio; spesso sono intensamente profumate. Una pianta di peonia erbacea può vivere per 15-20 anni e più, se ben curata e se non soffre di aridità estiva.Le peonie erbacee hanno bisogno di spazio e non tollerano la competizione con altre specie o con altre peonie, visto che le sue radici si sviluppano in senso orizzontale. La mancata fioritura può essere dovuta, nell’ordine, a troppa ombra, troppa acqua o a un impianto troppo profondo. Quest’ultimo motivo è il più frequente, in genere: bisogna che il colletto sia coperto per non più di 2-3 cm di terreno. Per mandare a fiore la pianta, conviene concimare con prodotti ricchi di potassio e fosforo. Un eventuale trasloco delll'esemplare va fatto in autunno, con il suo pane di terra.
Le peonie arbustive sono piante di grande pregio, piuttosto costose, capaci di vivere anche 200 anni; formano rami lignificati che arrivano a due-tre metri di altezza e altrettanto di larghezza. Formano fiori enormi e splendidi e sono molto apprezzate dai collezionisti. Resistono al freddo intenso e regalano fiori incantevoli, fragranti e di lunga durata.