Topinambur

Helianthus tuberosus

  • Famiglia: Asteraceae
  • Fogliame: Deciduo
  • Categoria: Ortaggi
  • Consigliata per: Orto e Frutteto
  • Temperatura min.: -10 | -5 °C
  • Altezza: 2,5 — 4 metri
  • Terriccio:  
  • Larghezza: 0,5 — 1 metri
  • Esposizione: Soleggiata
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Questo stretto parente del girasole se ne differenzia per il fatto di essere perenne: possiede infatti grosse radici carnose (tuberi) dalle quali in primavera nasce la nuova vegetazione, che culmina con la fioritura in settembre-ottobre, data da grandi fiori gialli con centro scuro, simili appunto a piccoli girasoli. Poi la vegetazione appassisce e il tubero è pronto per la raccolta. È originario del Messico e del Nord America.

Consigli di coltivazione

Si tratta di una pianta poco esigente, che richiede solo un terreno molto ben concimato (distribuite abbondante letame ben maturo in febbraio-marzo). I tuberi si interrano a 10 cm di profondità.  Eventualmente la vegetazione molto alta può essere sostenuta con tutori e fili legati in orizzontale. Attenzione al mal bianco, che colpisce facilmente il fogliame.

Da non dimenticare

Non raccogliete mai tutti i tuberi, altrimenti non ne rimarranno per avere una sufficiente produzione l’anno successivo.

Topinambur: come e quando irrigare

Le annaffiature devono essere regolari e abbondanti soprattutto in estate; in estate occorre innaffiare se il terreno è molto asciutto, altrimenti le radici si sviluppano poco. 

Per irrigare l'orto con il tubo da irrigazione, sia in giardino che in terrazzo, è utile dotare il tubo di una pistola multifunzione con getto concentrato, aerato, nebulizzato o  doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua. 

La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità e bagnando alla base o sul terreno, senza bagnare le foglie degli ortaggi. Si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).

Per l'orto in terrazzo, se c'è un rubinetto o presa d'acqua si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.

Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale per l'orto in vaso è  il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.

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