Raponzolo

Campanula rapunculus

  • Famiglia: Campanulaceae
  • Fogliame: Semi-sempreverde
  • Categoria: Ortaggi
  • Consigliata per: Orto e Frutteto
  • Temperatura min.: 10 | 15 °C
  • Altezza: 1 — 1,5 metri
  • Terriccio: Limo, Sabbia
  • Larghezza: 0,1 — 0,5 metri
  • Esposizione: Parzialmente ombreggiata
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Il raponzolo o raperonzolo (Campanula rapunculus), è un ortaggio un tempo diffusamente coltivato per le gustose radici, simili a quelle della rapa, ma assai più piccole, da consumare fresche condite con olio e sale. È un’erbacea annuale o biennale appartenente al genere Campanula, come si evince dai fiori campanulati, blu o lilla. Si distingue però dalle altre campanule proprio per la sua radice, a fittone, bianca, grossa e carnosa. Cresce allo stato selvatico nei boschi e nei prati, dalla pianura alla montagna, ma è facile anche da coltivare nel proprio orto. Ha fusto peloso alto 1 metro e oltre, foglie strette e allungate, fiori raccolti in pannocchie rade in tarda primavera.

Consigli di coltivazione

Si semina nell’orto, dopo aver mescolato i semi, minuscoli, a sabbia per una distribuzione più uniforme, in piccoli solchi distanti 25 cm. I semi vanno appena coperti con il terriccio. Il terreno deve essere fresco, fertile, ben lavorato, in posizione luminosa ma non troppo soleggiata. Si semina in marzo-aprile per avere il raccolto in settembre; in maggio-giugno, per raccogliere in inverno.

Da non dimenticare

Le radici si consumano cotte, da sole o assieme alle foglie, e hanno un sapore dolce e delicato. In passato il raponzolo era utilizzato anche per usi medicinali, grazie alle proprietà antisettiche e antinfiammatorie.   


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