Rapa

(Brassica rapa subsp. rapa)

  • Famiglia: Brassicaceae
  • Fogliame: Semi-sempreverde
  • Categoria: Ortaggi
  • Consigliata per: Orto e Frutteto
  • Temperatura min.: -10 | -5 °C
  • Altezza: 0,5 — 1 metri
  • Terriccio: Bio per ortaggi
  • Larghezza: 0,1 — 0,5 metri
  • Esposizione: Soleggiata
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Ortaggio originario probabilmente della Siberia occidentale, la rapa (Brassica rapa subsp. rapa) viene consumata nel periodo invernale, sotto forma di radice, ma anche di foglie che vengono cotte e usate come gli spinaci. Ha ciclo biennale, ma viene impiegata come annuale nell’orto. Nel primo anno, infatti, produce la radice carnosa di 5-10 cm di diametro, di forma e dimensioni varie (globosa, globosa-appiattita, allungata) a seconda delle varietà; il colore della radice è bianco-giallo, con tonalità viola o verdi; la polpa è bianca e croccante. Nel secondo anno, invece, la pianta fiorisce, e la radice non è più commestibile per la durezza che assume.

Consigli di coltivazione

Ama i climi temperati e umidi e resiste bene fino a –10 °C. È sconsigliabile la coltivazione nelle regioni costiere mediterranee, in quanto le temperature troppo elevate compromettono la formazione della radice. Si adatta a diversi tipi di terreno, ma preferisce quelli profondi, freschi e ben drenati, non troppo compatti, con pH compreso tra 6,5 e 7,5 e bassa salinità. Ha bisogno di moderati apporti di azoto durante tutta la coltivazione e di numerose e abbondanti irrigazioni dalla semina alla raccolta, per evitare che la radice risulti dura e stopposa. Si semina fra luglio a settembre a spaglio o su file distanti 20 cm, interrando il seme a 1-2 cm (20-30 piante/mq). Il terreno va sempre mantenuto libero da erbacce, che si eliminano a mano.

Da non dimenticare

La raccolta si effettua da ottobre a marzo, a distanza di due-tre mesi dalla semina; può essere scalare o tutta in una volta, ma le radici devono aver raggiunto un diametro di 6-10 cm. Le radici, ripulite dal terriccio (ma non lavate) e private delle foglie, possono essere conservate in frigo per tre-quattro mesi.


Rapa: come e quando irrigare

L'irrigazione della rapa è fondamentale: le piante hanno necessità idriche rilevanti per tutto il periodo vegetativo. L'acqua va fornita con regolarità ed in quantità non troppo abbondante, per evitare ristagni idrici.

Per irrigare l'orto con il tubo da irrigazione, sia in giardino che in terrazzo, è utile dotare il tubo di una pistola multifunzione con getto concentrato, aerato, nebulizzato o  doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua. 

La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità e bagnando alla base o sul terreno, senza bagnare le foglie degli ortaggi. Si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).

Per l'orto in terrazzo, se c'è un rubinetto o presa d'acqua si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.

Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale per l'orto in vaso è  il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.

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