Kochia

Kochia scoparia

  • Famiglia: Amaranthaceae
  • Fogliame: Deciduo
  • Categoria: Piante annuali
  • Consigliata per: Giardino
  • Temperatura min.: -15 | -10 °C
  • Altezza: 1,5 — 2,5 metri
  • Terriccio: Per gerani e piante fiorite
  • Larghezza: 1 — 1,5 metri
  • Esposizione: Soleggiata
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La kochia (K. scoparia) viene coltivata per il suo fogliame assai decorativo, di grande impatto sia da solo (in piena terra o in vaso) che impiegato nelle aiuole e nelle bordure. Di origine europea, è un’erbacea annuale semirustica, vigorosa e compatta, alta fino a 2 m, dalle innumerevoli foglie lineari e appuntite di un freschissimo verde chiaro.

Consigli di coltivazione

Pianta di facile coltivazione, accetta condizioni molto diverse, ma predilige le posizioni soleggiate e i terreni leggeri e ben drenati. È molto tollerante riguardo sia nei confronti del caldo che del freddo, ma necessita di sostegni nelle zone molto esposte al vento. Va nutrita in primavera con torba e stallatico. Va spuntata per mantenere l’esemplare compatto e ordinato. Tende ad autoseminarsi nel giardino. Cresce anche in vasi di 10-30 cm di diametro.

Da non dimenticare

Spettacolari sono le varietà K. s. tricophylla, il cui fogliame verde chiaro diventa rosso fuoco in autunno, e la “Childsii”, dal portamento estremamente compatto e ordinato, preziosissima per punteggiare aiuole o giardini formali.


Kochia: come e quando irrigare

La kochia gradisce irrigazioni frequenti e non troppo abbondanti nei mesi caldi, in quantità sufficiente per non lasciarla mai a lungo esposta alla siccità ed, allo stesso tempo, mai annegarla nell'acqua di irrigazione. 

Per irrigare la pianta in giardini e terrazzi dotati di rubinetto o presa d'acqua si può impiegare il tubo da irrigazione, dotandolo di una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o  doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua). 

La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità. Nelle aiuole in giardino si può utilizzare un sistema con  gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).

In terrazzo si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.

Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale è  il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.

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