Cerfoglio

Anthriscus cerefolium

  • Famiglia: Apiaceae
  • Fogliame: Deciduo
  • Categoria: Piante aromatiche
  • Consigliata per: Orto e Frutteto
  • Temperatura min.: -15 | -10 °C
  • Altezza: 0,1 — 0,5 metri
  • Terriccio: Terriccio, Universale, Bio per ortaggi, Bio per aromatiche
  • Larghezza: 0,1 — 0,5 metri
  • Esposizione: Soleggiata , Parzialmente ombreggiata
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Erbacea biennale coltivata come annuale, importata dal Caucaso in Europa dai Romani. Ha una radice a fittone di colore bruno e un fusto (50 cm) robusto, ramificato, scanalato, cavo. Le foglie, che ricordano quelle del prezzemolo (con il quale è imparentato), anche se più piccole, sono sottili e frangiate, di colore verde e con un lungo picciolo. Fiorisce da maggio ad agosto con piccoli fiori bianchi raggruppati in ombrelle. Il frutto è un achenio con la superficie incisa. In cucina si utilizzano le foglie fresche impiegandole come quelle del prezzemolo.

Consigli di coltivazione

Essendo annuale, si coltiva in tutta Italia indifferentemente in piena terra o in vaso, meglio se profondo per favorire la crescita della radice, che tende ad espandersi in profondità. Al Nord necessita di una in posizione riparata e soleggiata, e al Sud è bene schermare il pieno sole nelle ore più calde durante l’estate. Non presenta particolari esigenze riguardo al terreno, che deve solo essere ben drenato: teme molto i ristagni d’acqua alle radici. Non necessita di concime. Si semina direttamente in piena terra o in vaso (non sopporta il trapianto), in file distanti l’una dall’altra circa 20 cm; dopo un mese si dirada.

Da non dimenticare

La semina scalare a distanza di 30 giorni permette di avere foglie per tutta la stagione. È meglio cimare le infiorescenze man mano che si formano per mantenere una buona produzione di foglie.


Cerfoglio: come e quando irrigare

Le annaffiature devono essere regolari nella bella stagione se la pianta è in vaso, anche giornaliere se di piccole dimensioni. In piena terra invece è sufficiente irrigare una volta alla settimana (o due se fa molto caldo): la profonda radice di questa pianta le garantisce una buona capacità di approvvigionamento idrico.

Per irrigare le piante aromatiche con il tubo da irrigazione, sia in giardino che in terrazzo, è utile dotare il tubo di una pistola multifunzione con getto concentrato, aerato, nebulizzato o doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua. 

La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità e bagnando alla base o sul terreno, senza bagnare le foglie delle piante. Si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).

Per le piante aromatiche in terrazzo, se c'è un rubinetto o presa d'acqua si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore elettronico, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.

Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale per le piante aromatiche in vaso è  il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.

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