Actinidia

Actinidia kolomikta, A. arguta

  • Famiglia: Actinidiaceae
  • Fogliame: Deciduo
  • Categoria: Piante rampicanti
  • Consigliata per: Giardino
  • Temperatura min.: -15 | -10 °C
  • Altezza: 4 — 8 metri
  • Terriccio: Universale, Per fioriere, Per rampicanti
  • Larghezza: 4 — 8 metri
  • Esposizione: Soleggiata
Condividi:

Accanto al kiwi (Actinidia chinensis), coltivato principalmente per i suoi frutti, esistono altre specie, molto apprezzate per il loro valore ornamentale. Alcune sono coltivate per le foglie, semplici, a forma di cuore, molto belle, variegate di rosa e bianco sulla punta nella specie A. kolomikta. Altre presentano una splendida fioritura, come A. arguta, dai fiorellini estivi fragranti, riuniti in racemi, bianchi con antere porpora, seguiti da frutticini gialli commestibili e molto gustosi. Con le sue ramificazioni serpeggianti, l’actinidia ricopre velocemente muri, pergole e vecchi alberi.

Consigli di coltivazione

Piante facili e velocissime, le actinidia si adattano a tutti i terreni che non siano calcarei, con una preferenza per quelli argillosi, freschi, profondi e ben drenati. Crescono bene al sole o in mezz’ombra, ai piedi di muri o alberi. A. kolomikta è meno resistente al gelo e prospera su una parete riparata dai venti freddi. Nessuna actinidia ama gli sbalzi repentini di temperatura, che possono compromettere fioritura e fruttificazione. Si mettono a dimora tra novembre e marzo e si moltiplicano per talea.

Da non dimenticare

A. kolomikta, snella e decorativa, è adatta per coprire recinzioni e muri; A. arguta, vigorosa e resistente al freddo, è perfetta per rivestire grandi alberi.

Actinidia: come e quando irrigare

Richiede irrigazioni generose in primavera ed estate ma evitando che il terriccio rimanda fradicio. In piena terra tollera meglio brevi momenti di siccità, molto dannosi.

Per irrigare la pianta con il tubo da irrigazione, sia in giardino che in terrazzo, è utile dotarlo di una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o  doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua). 

La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità. Se la pianta è in giardino si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).

In terrazzo, se c'è un rubinetto o presa d'acqua si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.

Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale è  il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.

Scopri altre Piante rampicanti