Buddleja

Buddleja davidii

  • Famiglia: Scrophulariaceae
  • Fogliame: Deciduo
  • Categoria: Alberi e arbusti
  • Consigliata per: Giardino
  • Temperatura min.: -15 | -10 °C
  • Altezza: 2 — 3 metri
  • Terriccio: Terriccio, Universale
  • Larghezza: 2 — 3 metri
  • Esposizione: Soleggiata , Parzialmente ombreggiata
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Arbusto facile e rustico, cresce anche spontaneamente sulle scarpate di ferrovie e autostrade. Resiste anche all’aria inquinata, anche nelle città più fredde, tanto da crescere spontaneamente come semi-infestante nel Nord Italia e persino nel Nord Europa. Fiorisce in estate con pannocchie di fiori lilla o rosa o bianchi, molto amati dalle farfalle, è quindi pianta consigliata a chi desidera comporre un giardino o terrazzo naturale: prende il nome di Pianta delle Farfalle per la sua capacità di attrarne a decine. In vaso cresce solo se il contenitore è grande e profondo.

Consigli di coltivazione

Occorre tanto sole, e poco altro: non ha esigenze di terreno, accetta anche quello povero e calcareo. Tollera il gelo, resiste alla siccità estiva e all’umidità invernale. Se danneggiata da freddi intensi, si può potare energicamente perché ricaccia dalla base.

Da non dimenticare

Non va concimata tanto: è sufficiente un apporto di sostanza organica a fine inverno. La sua crescita vigorosa richiede spazio. Cresce bene anche nelle aree esposte alla salsedine.

Buddleja: come e quando irrigare

Buddleja davidii è un arbusto rustico, con poche pretese in fatto di irrigazione: lo si vede fiorito anche ai bordi delle strade, dove cresce spontaneo. La maggioranza delle varietà coltivate nei giardini necessita di annaffiature un po' più regolari per mantenere a lungo la splendida e profumata fioritura, circa una volta alla settimana da aprile a settembre, laddove le piogge siano scarse. In vaso va annaffiato con regolarità per tutta la bella stagione, 2-4 volte alla settimana a seconda di quanto impiega per asciugarsi, ricordando che un vaso esposto al sole si asciuga completamente in qualche ora nelle giornate più torride.

Per irrigare la pianta con il tubo da irrigazione, sia in giardino che in terrazzo, è utile dotarlo di una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o  doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua). 

La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità. Se la pianta è in giardino si può utilizzare un sistema con gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).

In terrazzo, se c'è un rubinetto o presa d'acqua si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi.

Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale è  il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.

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