Calla

Zantedeschia aethiopica

  • Famiglia: Araceae
  • Fogliame: Deciduo
  • Categoria: Piante bulbose
  • Consigliata per: Giardino
  • Temperatura min.: -10 | -5 °C
  • Altezza: 0,5 — 1 metri
  • Terriccio: Universale, Per piante verdi
  • Larghezza: 0,1 — 0,5 metri
  • Esposizione: Soleggiata
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Elegantissima, la calla in giardino è destinata a un ruolo da primadonna. Accanto alla classica bianca, può essere gialla o rosa, senza contare i numerosi ibridi in colori insoliti, dal porpora all’arancio, dal viola al verde. Cresce bene tanto in vaso quanto in piena terra e si addice a giardini freschi e umidi.

Consigli di coltivazione

La specie Zantedeschia aethiopica nasce da rizoma, così come gli ibridi colorati. Entrambi si mettono a dimora in primavera, ma mentre la specie tollera terreni umidi e perfino le rive dei laghetti, gli ibridi colorati si ammalano facilmente in simili condizioni. Le calle esigono posizioni luminose e temperature notturne fresche.

Da non dimenticare

La calla più vigorosa, robusta e tollerante dei terreni umidi è la specie classica, Zantedeschia aethiopica. Simili caratteristiche ha Z. albo-maculata, che è di tagli più piccola (60-70 cm) e ha fiori color vaniglia con gola scura.


Calla: come e quando irrigare

La calla va innaffiata bene ad inizio fioritura, momento in cui è utile fornire anche concime liquido ogni 10-15 giorni, per supportare l'emissione di nuove foglie e fiori. In seguito è sufficiente fornire acqua per tenere il terreno leggermente umido, per poi ridurre drasticamente le irrigazioni durante il riposo vegetativo.

Soffre molto il ristagno idrico, come tutte le piante che nascono da bulbi, rizomi o tuberi.

Per irrigare la pianta in giardini e terrazzi dotati di rubinetto o presa d'acqua si può impiegare il tubo da irrigazione, dotandolo di una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o  doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua). 

La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità. Nelle aiuole in giardino si può utilizzare un sistema con  gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).

In terrazzo si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi. Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale è  il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.

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