Fresia

Freesia

  • Famiglia: Iridaceae
  • Fogliame: Deciduo
  • Categoria: Piante bulbose
  • Consigliata per: Giardino
  • Temperatura min.: -5 | 1 °C
  • Altezza: 0,1 — 0,5 metri
  • Terriccio: Terriccio, Universale
  • Larghezza: < 0,1 metri
  • Esposizione: Soleggiata
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Bella e vivace bulbosa della famiglia delle Iridacee, dal profumo inebriante, è oggi presente sul mercato con numerosi ibridi che hanno esteso la fioritura dall’inizio della primavera fino all’estate. I fiori sono deliziosamente profumati e si offrono in tanti colori brillanti, sulle diverse tonalità del giallo, rosso, arancio, rosa, azzurro, viola e bianchi. I fusti, sottili e alti 40 cm, portano fiori a forma di trombetta, che possono essere semplici, come nelle specie tradizionali, oppure doppi: entrambe le tipologie sono generalmente commercializzate in confezioni di colori assortiti.  

Consigli di coltivazione

Le fresie nascono da bulbi che vanno interrati circa a 8 cm di profondità e 10 cm di distanza l’uno dall’altro. Sono delicate e temono il freddo, quindi si coltivano all’aperto solo nelle regioni a clima temperato, in posizione soleggiata. Si piantano in autunno per anticipare alla primavera la fioritura, ma nelle zone a clima freddo è consigliabile attendere la primavera per la messa a dimora, in modo da scongiurare danni da gelo alle parti aeree. Amano i suoli leggeri e ben drenati. Dopo l’ingiallimento delle foglie, i bulbi si dissotterrano e si conservano in luogo aerato e asciutto per l’anno successivo.  

Da non dimenticare

Molto diffusa è la coltivazione in vaso, soprattutto nei climi meno caldi dove occorre riparare le fresie durante l’inverno: si interrano in un miscuglio di terra, sabbia e torba, si innaffiano generosamente e si concimano una volta al mese per tutto il periodo vegetativo.  

Fresia: come e quando irrigare

Tutte le fresie richiedono annaffiature frequenti e moderate per tutta la bella stagione, poi via via più diradate fino al termine del periodo vegetativo (momento in cui si interrompono), in modo da fornire la giusta quantità di acqua per mantenere la pianta in salute e, contemporaneamente, non lasciare mai che si creino ristagni intorno alle radici. 

Soffre molto il ristagno idrico, come tutte le piante che nascono da bulbi, rizomi o tuberi.

Per irrigare la pianta in giardini e terrazzi dotati di rubinetto o presa d'acqua si può impiegare il tubo da irrigazione, dotandolo di una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o  doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua). 

La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità. Nelle aiuole in giardino si può utilizzare un sistema con  gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).

In terrazzo si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi. Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale è  il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.

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