Tuberosa

Polyanthes tuberosa

  • Famiglia: Oleaceae
  • Fogliame: Sempreverde
  • Categoria: Piante bulbose
  • Consigliata per: Giardino
  • Temperatura min.: 1 | 5 °C
  • Altezza: 2,5 — 4 metri
  • Terriccio: Terriccio, Universale
  • Larghezza: 1 — 1,5 metri
  • Esposizione: Soleggiata , Parzialmente ombreggiata
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La tuberosa (Polyanthes tuberosa) è una bulbosa perenne delicata, dai fiori profumatissimi, molto utilizzati per la produzione di essenze. I fiori sono imbutiformi con sei lobi arrotondati, bianchi, talvolta colorati esternamente di rosa, riuniti in spighe, doppi nella deliziosa varietà “Perla”. Le foglie sono lunghe, nastriformi e arcuate. Se la temperatura invernale è molto mite la pianta fiorisce in primavera, ma generalmente fiorisce in estate. Si può coltivare all’aperto solo nelle regioni a clima temperato, con inverni miti.

Consigli di coltivazione

Il bulbo si mette a dimora in febbraio, alla profondità di 5-10 cm, in terreno ben drenato e in posizione luminosa. Nei climi freddi va coltivata in vaso, in serra, per portarla in casa solo nel periodo della fioritura: si interrano in autunno in vasi di 12 cm di diametro. I fiori si eliminano quando appassiscono, mentre le foglie si rimuovono in autunno, quando sono ormai secche.

Da non dimenticare

Ogni due o tre anni si tolgono i bulbi dal terreno, si dividono prelevando i bulbilli che si formano intono al bulbo principale, e si ripiantano.

Tuberosa: come e quando irrigare

La tuberosa si innaffia regolarmente in primavera-estate per mantenere il terreno sufficientemente umido, intensificando le irrigazioni durante la fioritura: durante questo periodo, in condizioni di stress idrico, la fioritura verrebbe compromessa. Per tutto il resto dell'anno le irrigazioni devono essere volte a non lasciare che il terreno si secchi completamente, ma non deve mai restare tanto bagnato da lasciare il bulbo fradicio. Durante il riposo vegetativo si sospendono le irrigazioni.
Soffre molto il ristagno idrico, come tutte le piante che nascono da bulbi, rizomi o tuberi.

Per irrigare la pianta in giardini e terrazzi dotati di rubinetto o presa d'acqua si può impiegare il tubo da irrigazione, dotandolo di una pistola multifunzione (getto concentrato, aerato, nebulizzato o  doccia per scegliere l'idonea modalità di somministrazione dell'acqua). 

La scelta migliore rimane però un sistema a goccia, che consente di evitare gli sprechi idrici e calibrare la fornitura di acqua in base alle necessità. Nelle aiuole in giardino si può utilizzare un sistema con  gocciolatori, aspersori o micronebulizzatori, collegando l'impianto a un programmatore a una o due vie (che consente l'irrigazione su linee indipendenti, diversificandole per ritmi e quantità di acqua).

In terrazzo si può installare un sistema con erogatori a goccia da collocare nei vasi, automatizzato da un programmatore, per un'irrigazione su misura e senza sprechi. Se in terrazzo non c'è a disposizione un rubinetto, la scelta ideale è  il sistema di microirrigazione Claber Aqua-Magic System, collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto. Il kit contiene la dotazione completa per irrigare 20 vasi e un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole: non serve collegarsi alla rete elettrica.

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